SURPRISE, SURPRISE!/001

La settimana scorsa ho compiuto 33 anni, gli anni di Cristo quando è morto (che poi è morto a 33 e mezzo, dato che li compie a Natale e muore intorno a Pasqua, no? Forse ce lo spiegherà meglio Gujo quando arriverà al Nuovo Testamento).

Il giorno del mio compleanno è durato quest’anno 33 ore, come gli anni (anche se, come dice sempre il papà, dato che si compiono gli anni, si entra nell’anno successivo, il che deprime sempre tutti, perché ti fa sentire immediatamente ancora più vecchio), perché per me idealmente iniziato alla mezzanotte italiana, le 3 di pomeriggio qui. Il 17 pomeriggio l’ho passato in Skype con Dalsino e Gujo (come dimostra l’azzeccatissima foto), mentre il giorno effettivo l’ho passato lavorando, al negozio di vestiti.

Quando sono arrivato a casa Julia e Bosse l’avevano addobbata fin da fuori con palloncini e nastri, una vera sorpresa, creandomi anche un trono. Non mi son neanche messo a spiegare loro, in tempi di scandali nazional-popolari legati a un certo mondo trash della tv, (“Nessuno capisce come mai tutti si lamentino eppure lui è sempre al potere…”, mi ha detto l’altro giorno una prof. dell’università di qui: già, come mai? Non sapevo cosa risponderle…) che così mi sentivo un tronista di Maria De Filippi…
Julia aveva anche preparato una buonissima torta tedesca, che si è pappato per metà Diego, l’ispettore Clouseau de noantri, l’unico effettivo amico, a parte i miei coinquilini, che ho incontrato finora a Vancouver.
Ho ricevuto anche dei regali (1/continua).