Naturalmente non sono solo, ho completato la barzelletta: il padrone di casa è un cino-portoghese che fa l’istruttore in palestra, e un altro coinquilino è un ragazzo un po’ maitòn ma buono di 24 anni tedesco, anche lui qui con un working holiday VISA.
Bill, il cino-portoghese, è tutto una regola e una dimostrazione delle meraviglie della casa, anche gentile, per quello (è venuto a prendermi in centro sabato perché non spendessi i soldi per il taxi), ma il primo giorno mi ha steso di parole, già che ho ancora il jet leg, io ero a corto di “Ah ah” e “certo” e così sono due giorni che lo evito.
Bosse, il tedesco (si pronuncia come il Senatùr) fa l’elettricista, cucina ragù che non è neanche male, ed è molto indipendente (si è comprato la settimana scorsa per 800 dollari un’auto per girare meglio in città). Un qualsiasi 24enne italiano perderebbe il confronto sotto ogni aspetto.
Mi ha dato anche delle dritte su argomenti di cui ero ignaro (tipo, dialogo: “Hai già ricevuto il tuo social security number?” Io: “???!!!”).
Insomma: tutto bene sotto il fronte barzelletta, sempre anni ’80 ma riveduta in chiave meltin’ pot: “un tedesco, un italiano e un cino-portoghese…”
Adesso vado giù in città per un po’ di appuntamenti (sono le 9 di mattina) e incontrerò tutti i canadesi che paiono nati con la lycra addosso e che non rinunciano a indossare infradito anche col freddo (tecnicamente è in effetti ancora estate).
In centro è tutto un susseguirsi di negozi di running, tende, sacco a peli, sci etc., proprio la città che fa per me!!!
Per fortuna che oggi c’è il sole, sarà stato tutto il gioco della felicità di Pollyanna (cercare sempre il lato positivo finché ti intontisci a guardare il riflesso sul soffitto dei cristalli di vetro dei lampadari) che questa stanzetta mi ha ispirato…
E speriamo che tra gli appuntamenti che farò possa anche trovare una nuova sistemazione!
Vi lascio con una carrellata di chicche della casa.
Blog Comments
gujo
Settembre 22, 2010 at 8:41 am
gli zampironi al posto dei fornelli sono fo to ni ci!
Anonimo
Settembre 22, 2010 at 5:51 pm
hai una cucina economica? nel senso di quella a legna? sembra, con le piastre