L’ospite dell’episodio 2 è Luca de Santis, famoso sul web soprattutto come Geekqueer.
Luca è uno scrittore, sceneggiatore e saggista italiano. Si occupa di gender studies e rappresentazioni delle minoranze culturali nei fumetti e nei videogiochi. Ha pubblicato il primo saggio al mondo a trattare di personaggi LGBTQ+ nella storia dei videogiochi e ha fondato con il blog geekqueer.com, la prima community italiana di videogiocatori LGBTQ+.
Sulla sua pagina Instagram, seguita da oltre 13 mila persone, si definisce: “Solo un altro nerd appassionato di #LGBTQI #Comics, #Videogames, #Tech, #Storytelling“.
Con Luca ho affrontato, tra i tanti argomenti: com’è arrivato a fare quello che fa, la genesi dell’importante lavoro sulla pluripremiata e pluritradotta graphic novel In Italia sono tutti maschi e la valenza di Instagram come veicolo di comunicazione, soprattutto per un pubblico variegato e inclusivo.
Buon ascolto! (Audio scaricabile)
Ascoltabile anche su Spotify:
Contenuti:
- 00’00” Luca si presenta e racconta il suo percorso di vita e professionale
- 10’05” Chiedo a Luca come è arrivato a fare lo sceneggiatore di
fumettigraphic novel - 20’00” La genesi di In Italia sono tutti maschi
- 34’40” Luca elenca i suoi altri lavori da sceneggiatore
- 37’05” Gli chiedo da cosa nasce il suo nome d’arte, Geekqueer, e come e perché lo ha scelto
- 45’38” Una disamina di Instagram come mezzo di divulgazione e il racconto della nascita delle “lezioni” di storytelling durante il lockdown di primavera
- 55’19” Instagram come specchio della pluralità del mondo odierno e rappresentazione delle sue mille sfaccettature (di corpi e generi)
Dopo la pubblicazione del podcast, Luca tiene a precisare che:
“Essendo stata una chiacchierata lunga e amichevole e avendo la memoria di un colabrodo mi scuso per alcune inesattezze o dati poco chiari. So bene che Carbonia non è un’isola (scusate amici sardi); le persone afrodiscendenti in USA sono tra il 13-14% (il dato 16-20% è riferito ai latini). Il dato del 20% delle persone Lgbtq+ è quello Kinsey, riconfermato dal The Guardian settimane fa e comprende persone autodefinite + persone che hanno avuto esperienze saltuarie o nel passato”.
Un po’ di link
Il blog di Luca con tutti i suoi contatti e i link ai suoi altri profili social, come la sua pagina Instagram con, in particolare, la raccolta di “stories” su come si scrive una sceneggiatura.
La sua pagina su wikipedia dove sono elencati tutti i suoi lavori come autore e sceneggiatore.
La versione acquistabile online di In Italia sono tutti maschi della collana Visioni.
L’articolo su La stampa contro la “dittatura” del politicamente corretto.
L’intervista su Sette a Fumettibrutti.