Sono scomparso dalla blogosfera (o sono stato vittima dell'”effetto Robocop”, un concetto che al mondo solo Jimbo può capire – in pratica quando l’uomo che poi diventa Robocop diventa Robocop – in altro modo non so dirla – passano un po’ di giorni prima che possa connettersi alla realtà… L’aneddoto di Jimbo è troppo lungo da spiegare per questa parentesi già troppo lunga…) per qualche giorno perché Michael, il mio padrone di casa, usa una linea wireless Airport, che è dominio di Mac.
Io naturalmente uso un Windows.
Com’è noto, i due sistemi fanno tanto i fighi, ma non dialogano o, meglio, Apple fa tanto la figa ma non lascia che nessun altro se non Mac entri nel suo mondo (ciò nonostante sbavo ogni volta che vedo i cartelloni dell’Ipad, e vorrei tanto comprarmene uno perché mi manca tanto la Repubblica e potrei così leggermela senza dover andare fino all’edicola di Gran Central Station a cercarla inutilmente, dove invece vendono solo un Corriere grande 20×20 e tagliato di metà contenuti, e la Gazzetta, il tutto naturalmente a 3 dollari la copia senza contare che quando sono le 8 di mattina qui, in Italia sono le 14). Naturalmente, direte voi, per le notizie c’è Internet…
Il che ci riporta al problema principale.
Insomma dopo aver smadonnato 3 giorni perché Michael, povero, mi lasciava i bigliettini con varie password per il wireless, che non erano mai quella giusta – e comunque, appunto, alla fine non era quello il problema – Michael se ne va alla mattina alle 6 e torna alla sera alle 8 . . . i suoi turni all’ospedale devono essere di almeno 12 ore straight… – abbiamo chiamato Bill Gates e siamo stati 2 ore 2 in collegamento con qualche indiano che da remoto è entrato nel mio sistema operativo, me l’ha non si sa come convertito in ebraico, per cui qualche carattere mi risulta adesso cambiato, non ha risolto il problema del wireless ma ha fatto in modo che, esattamente come facevo a Vicenza, con il cavo Ethernet possa navigare su Internet (cosa che naturalmente avevo provato a fare subito ma che con me non funzionava).
Perché ora bisogna ogni volta: togliere cavo da Airport, resettare tutto togliendo tutte le spine, rimetterle, aspettare due minuti – il che per me implica ogni volta una pausa pipì – inserire il cavo e poi tutto magicamente funziona… Questo OGNI. SANTA. VOLTA.
Vabbé, fregometro…
A domani: è l’una e mezza qui (non so come si cambia l’ora dei post del blog) e domani vedrò di aggionare foto e info su quello che ho fatto negli ultimi 4 giorni.
Buon giorno, voi che vi svegliate tra poco e grazie a chi ha fatto i primi commenti!
🙂
Blog Comments
marina
Giugno 9, 2010 at 12:56 pm
…finalmente…già cominciavo a sentire la mancanza dei tuoi aggiornamenti d'oltreoceano:-)have a nice day