Domenica ho passato un tipico pomeriggio newyorkese, lontano dalle attività di un turista ibrido come me (nè carne nè pesce, ma Mary, Mary per sempre…) e anche dai miei passatempi usuali: leggere, guardare la TV, prendere il sole al parco (sì, sto proprio parlando di quello che faccio qui!).
Sono stato tutto il giorno con Giampaolo, Jose Ernesto ed Alessandro, prima a casa di Giampaolo, con appartamento al 5° piano a Morningside Heights, cioé qua dedrìo, con una terrazza spettacolare con vista sulla Cattedrale John Pope e Morningside Park (su cui è stata fatta la foto del post “At the Grocery’s”) e poi a “fare aperitivo” nel Meatpacking District, dietro la High Line, sul tetto con piscina dell’albergo/club Sohohouse (lo so, pensavo anch’io, invece è proprio nel Meatpacking… Mah, chiamalo Meatpacking House, scusa, no?? Forse faceva brutto: Meatpacking è la ex zona piena di mattatoi della città, ora ovviamente super cool) al settimo piano (www.sohohouseny.com).
Vista, va da sé, spettacolare.
Il tutto accompagnato da una musica molto piacevole suonata da un dj, e da gente mediamente più bella di quella che si vede per strada (ma gli italiani continuano a rimanere un’altra roba. Migliore, ovviamente).
Sì avevo il costume, no non ho fatto il bagno. Massa caldo.
Si tratta in realtà di un club privato a cui bisogna essere iscritti o invitati (noi facevamo parte della seconda categoria, da un amico di Jose Ernesto).
E’ stata la volta in cui i miei amici (soprattutto gli altri fab 3 dello Zoccolo Duro: Matteo, Giampi, Filippo) mi sono mancati di più, perché ci sarebbero stati benissimo, e avere anche loro lì sarebbe stata la ciliegina sulla mia torta. Così, in loro onore, ho bevuto un Campari on the rocks, primo goccio di Campari che bevo da che sono qui (per il resto, come immaginate, passato weekend a bere birra).
In realtà il vero programma della serata era la visione del “film del giorno”.
Tra le attività del club, infatti, c’è una sorta di cineforum (che prevede, però, molte prime visioni), nel piccolo cinema al 5° piano (tipo 15 posti larghi, uno di quei cinema che potrebbero avere in casa Bill Gates o Mussolini a Palazzo Venezia) dove era in programma la visione di Baarìa di Tornatore!
In sala tutti italiani (argomento principe: la seconda partita dei mondiali giocatasi poche ore prima). La cosa singolare è che Giampaolo è proprio di Bagheria! (Mentre Alessandro di Palermo). E’ stato bello vederlo con loro (secondo cui Tornatore ha dato un buon ritratto della sicilianità), soprattutto averlo fatto in un posto così particolare.