AND THE OSCAR GOES TO…/4

  • Marzo 8, 2011







Auguri alle donne per domani, 8 marzo, e buon martedì grasso a tutti! Io vado di pancake tutto il giorno!

In tutto ho fatto la comparsa 7 volte: 3 prima di Natale (vedi primi 3 post sull’argomento) e 4 volte a febbraio.
L’inverno rappresenta per l’industria televisiva americana una stagione riservata alla produzione di progetti pilota e di nuove serie che andranno in onda l’autunno successivo.

Tra i 4 ingaggi recenti c’erano:
– una serie tv in cui ho riconosciuto Michelle Forbes, un’attrice a me (e a me solo, temo) nota per il duplice ruolo di Sonny e della sua gemella cattiva (!) Solita in Sentieri alla fine degli anni ’80;
– l’episodio pilota di un telefilm con protagonista Carrie-Anne Moss (qui è d’uopo una lunga parentesi che manderà all’aria ogni legge di subordinata, per cui prendete fiato: la Moss deve la sua fama a Memento e soprattutto Matrix, direte voi… già, io invece vi dirò: per me è Carrie di Models Inc., spin-off di Melrose Place, a sua volta spin-off di Beverly Hills 902010Models rischiava di non arrivare in italia se uno dei dodici referendum del 1995 avesse messo in pericolo l’esistenza dell’allora Fininvest. Una mia cara amica, all’epoca appena maggiorenne e alla sua prima esperienza di voto, e che qui non nomineremo – Vanna P., o V. Pertegato… – votò per garantirsi la visione della serie! Ecco insomma, la morale è che se c’è la Raiset è colpa della Vanna!);
– e, e questa converrete con me che le vince tutte, la parte di pubblico applaudente per il concerto di Alvin & The Chipmunks nel nuovo film tratto dal fortunato (??!!) franchising.

Val la pena di descrivere più in profondità la rimanente esperienza, per la caratteristica della scena (e perché era l’unico giorno in cui mi andava di far foto??): abbiamo girato su sfondo verde.
Si trattava del pilot di un nuovo spin-off (Battlestar Galactica: Blood and Chrome) della serie Battlestar Galactica, poco nota in Italia ma molto amata qui: pari a Star Trek in quanto a mitologia, è ambientata nel futuro, tra astronavi ed eserciti stellari.
La location era ai Vancouver Film Studios, che a me hanno subito ricordato la zona industriale di Vicenza nelle vicinanze della Fiera (per i capannoni, i cavalcavia e il rigagnolo inquinato).

Quando si gira con lo sfondo verde la maggior parte degli elementi vengono aggiunti in post-produzione grazie ad effetti speciali generati al computer (così come, nel caso del film sopraccitato, Alvin e i Chipmunks che cantano, che mica pensiate che ho davvero applaudito tre castori veri che sìgano!). In questo caso: scrivanie con calcolatori futuristici, muri, schermi giganti…
In pratica è come quando giochi a mamma casetta ed è tutto nella tua testa (Qui c’era la cucina! Qui c’era il water! And so on…).

Nota sociologica: mi è parso di notare che, per le poche ore in cui abbiamo indossato la divisa, dato che alcuni erano ufficiali e altri soldati semplici (mi, ovvio, gero un poro solda’), si è come instaurata una sorta di gerarchia dettata solo dal ruolo interpretato (cioé dai vestiti indossati!).
Sembrava di far parte di quell’esprimento sociale sulla prigione portato sul grande schermo dal film tedesco The experiment del 2001 o di essere (un film nel film!) dentro L’onda, pellicola del 2008, sempre tedesca, basata su un altro esperimento gerarchico realizzato nel 1967 in California.

Blog Comments

Aspetto con trepidazione questo nuovo spin-off di Bsg, e cercando news sono capitato sul tuo blog…che c…o!!! Non posso che commentare "Frak!!!!!!"

"E' come giocare a mamma casetta" fila dritto dritto nell'antologia. Grande dalsa!

the experiment era una cosa inquietantissima, me lo ricordo a distanza di un sacco di anni.

intanto complimenti, non so come sia pasqualino sul set, io a dirla tutta sarei stato molto felice di conoscere ben cotton.

speriamo che blood & chrome diventi un pilot, potrebbero chiamarti ancora per fare l'extra nella serie tv 😉

intanto noi l'aspettiamo trepidanti per sottotitolarla a tempo di record.

zefram cochrane
::Italian Subs Addicted::
[www.italiansubs.net]

presente quando si giocava a barbie che quando avevi preparato tutta la casa scelto nomi e vestiti eri stufa e non avevi piu' voglia?

Ciao Zefram, grazie del commento, sono già rientrato in Italia. Vorrei poterti contattare, non so bene come fare, se leggi questa risposta, per cortesia mandami un'email a [email protected] che ti dico com'è ben cotton dal vivo… 🙂

Ciao Nicola, grazie anche a te del commento, ti arrabbi tanto se ti dico che BG non l'ho mai visto?? 🙂