A rendere ancora più luminosa la notte della città di vetro ci sono in questi giorni le luci di Natale, che sono dappertutto: sui palazzi simbolo, sulle gru, sul fucile di una statua soldato fuori da un negozio d’armi, sulle facciate degli ospedali (lights of hope) e delle chiese, e sulle case (anche nella villetta simil-Torri qui davanti): nei quartieri i vicini fanno a gara di allestimenti.
Anche il Capilano suspension bridge, sulla North Shore, apre di sera tirato a lustro: lo spettacolo delle luci è emozionante (da lì, verso la città, ho catturato il colore del cielo notturno di Vancouver).
La moda degli addobbi luminari contagia anche un parco piuttosto banale e neanche così caratteristico, il Vandusen botanic garden: le luci però lo rendono suggestivo, trasformandolo in una delle attrattive della stagione natalizia, con tanto di coro di vecioti (a me appassionava in particolare una signora col cappello da renna, che, per la passione infusa nel canto, mi ricordava Fiona di About a boy quando al piano suona Killing me softly).
