HOME? 3 / SILVIA’S GOT HER ANSWERS

Michael si è comprato una lampada per la camera e quella che aveva prima in stanza l’ha data a me, così posso smettere di usare la torcia da campeggio la sera per leggere. The funny part is that è la stessa identica lampada (10 euro AIKI’A) che avevo in soggiorno a Vicenza.
Allego foto della stessa alle due latitudini, tipo nano di Amelie. Potrei iniziare un’installazione artistica…

Ho anche finalmente imparato a fare il link corretto a google maps, quindi se CLICCATE QUI avrete finalmente la mia giusta ubicazione.

Qualche giorno fa, nei commenti al post “Home? 2”, Silvia, che ora so essere Silvia C., ha chiesto:

domande/richieste:
a) ma le grate alla finestra che da sulle scale antincendio si aprono facile? Ovvero:riesci a scappare da lì se ti entra la polizia in casa (tra l’altro vedo con piacere che i film non mentono, quelle porte si buttano giù davvero con una spallata…)?
b) che libri sono quelli dentro alla mini libreria nella tua “camera”?
b) è un’illusione ottica o la cucina sta in corridoio?
c) cosa riesce a tenere il mobile tra il cesso (bellissima l’acqua che tocca il culo!) e la doccia-vasca? Pregasi voler inserire un’immagine del lavandino-specchiera, grazie!
d) per quale arcano motivo tu neo arrivato hai una tv schermo piatto e il padrone di casa sta con quello scatolone?
Grazie!
Silvia.

Ecco le risposte:

a) Assolutamente no. Sono super chiuse a chiave. A parte perché mai una che sta nell’esercito si chiede come fare a scappare se ti entra la polizia in casa (??!! Ma poi, perché dovrei scappare?? Cos’ho fatto?? Perché entra la polizia?? E come?? Ah già, a spallate…) più che altro direi se ti scoppia un incendio (per Dio, sono scale antincendio!) ti conviene dire le tue preghiere, che tanto stai per muovere. Non c’è verso di aprire. Tra l’altro, è l’unica parete della casa che può dare luce, di fronte c’è anche un albero, tipo un salice, quindi, digo mi, verxi fora tuto, no??? Cioé invece di fare due piccole finestre (di cui una ingombrata a metà dal condizionatore), fai una grande parete a vetro, così apri le finestre e la finiamo con l’aria condizionata! Tanto tutti si guardano tutti (Remember?: New York è una finestra senza tende), tapparee e scuri no’ tei ghe… Mah.
La settimana prossima è via quindi mi prometto di aprire e leggere un libro sulle scale o spiare i vicini e fare amicizia con loro o vedere cosa c’è al 5° piano (o, ovvio: giocare a Odriepburn che suona il mandolino o fare giuliaroberts nella scena finale di Pretty Woman. Cercasi Richard).
b) Michael è un infermiere e sono libri di argomento medico.
b) (QUALCUNO NON SA L’ALFABETO??!!) La casa è fatta come a forma di vagone di treno, diciamo un lungo corridoione, e poi c’è la stanza da letto di Michael. Sono io in realtà che dormo in cucina (anzi, nella parte living, ma separatissimo, lo ricordo, dal separé, appunto, di Silvana Pampanini) e quindi direi che la risposta è no.
c) Dietro lo specchio ci sono, come tutti i film e telefilm che ci siamo bevuti negli ultimi 30 anni ci insegnano, le medicine (è un mobiletto, ho anche fatto la foto all’interno ma insomma, povero, un po’ di privacy, già gli ho messo la casa su Internet…), e il mio gel Out of bed che da solo fa metà specio, nella parte sotto ci sono le cose per pulire il cesso. Per la foto eccoti accontentata.
d) Vedi risposta b 2: sono io che dormo nel salotto, quindi in realtà è la tele del salotto, che mi pappo io.